Archive for Appunti gastronomici

Avanzi dei dolci

DSC07797.JPG Quando avanza della torta e per un qualsiasi motivo non è possibile consumarla nei giorni successivi (ed è un peccato buttarla via) come ci si può regolare? La torte di frutta, di pasta sfoglia, i tronchetti ripieni, altri dolci alla panna si possono sugerlare tranquillamente e si manterranno intatti per quattro settimane. Poi basterà tenerli a temperatura ambiente per un paio d’ore prima di consumarli. Gli avanzi dei dolci secchi si possono invece tagliare a fette e mettere in uno stampo alternandole a strati di marmellata: coperti con una glassa si trasformeranno in una nuova fantastica torta. Gli amaretto o biscotti secchi, invece, si possono sbriciolare e conservare in un recipiente ben chiuso: sarà una sorta di pangrattato dolce che servirà per spolverizzare tortiere imburrate o per cospargere il piano di una torta prima di disporvi sopra una copertura di frutta impedendo al succo di questa di inumidirla troppo.

Bevande all’anice

bevanda all'anice, come prepararlaFin dall’antichità, l’aroma dei semi d’anice ha ispirato i distillatori di tutto il mondo. Vi è un’intera gamma di sapori e di intensità. Dall’assenzio il più pernicioso di tutti gli alcoolici, all’anisette un fine liquore all’anice. In Francia, quando venne proibito l’assenzio, si impose il Pernod, prodotto senza gli estratti nocivi della pianta dell’assenzio e povero d’alcool. Una varietà dell’assenzio è il Pastis. La bevanda nazionale corsa. L’Italia ha un posto i riguardo con l’Anisetta stellata di Pescara e con la Sambuca. Alla famiglia delle bevande appartiene anche l’Ouzo greco, che si beve come aperativo allungato con l’acqua.

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Liquore all’anice Brioche con semi di anice

liquore all'anice

brioche con semi d'anice

 

Bevande alla cola

noce di cola Fanno parte del gruppo delle bibite gassate e contengono, oltre che allo zucchero, acqua e altri ingredienti aromatici, anche una buona parte di caffeina. Questa sostanza eccitante, che si trova anche nei chicci di caffè, è ricavata dai semi della noce di cola, una pianta originaria dell’Africa Occidentale. E’ probabile che siano stati proprio gli indigeni di quelle zone i primi a preparare bevande alla cola, bevande che preparano tuttora mescolando noce di cola grattugiata con acqua calda.
Un droghiere americano, certo Perperton, rielaborando una ricetta di questo tipo a base di noce di cola e di foglie di coca, produsse nel 1886 una bibita dissetante di colore scuro, che conquisto il tutto il mondo col nome di Coca-cola.

foto presa dal web

Bouchée o vol-au-vent

vol-au-vent.jpg Bouchée o vol-au-vent sono i notissimi canestrini di pasta sfoglia che, con vari ripieni, possono servire da antipasto o piatto di mezzo e trovano largo impiego nei menù classici. Le “Bouchées à la reine”, per esempio, sono ripiene di ragù di pollo, cuori di carciofo, animelle di agnello o di vitello, funghi, tartufii ecc.

Come si preparano: naturalmente con la pasta sfoglia, stendete la pasta (sempre appena tolta dal frigorifero) allo spessore di mezzo centrimetro. Ricavate da essa dei tondini da 6 cm di diametro. Usate un terzo di questi come base delle bouchées; dagli altri due terzi ricavate gli anelli e le coperture: gli anelli devono avere un bordo di 2 cm e i coperchi un diametro di 4 cm. I dischetti interi vanno disposti sulla leccarda inumidita con acqua fredda; bagnate poi anche il bordo dei tondini di pasta sfoglia con acqua e mettetevi sopra gli anelli. Disponete sulla leccarda anche i coperchi spennellati d’uovo. Mettete in forno caldo, sul ripiano di mezzo. Tempo di cottura 20 minuti. I coperchi vanno tolti dopo 10 minuti, tutto il resto va fatto raffreddare nel forno spento e aperto. Infine riempite i vol-au-vent con il ripieno prescelto, sistematevi sopra i coperchietti e disponeteli in un piatto da portata.

Foto presa dal web

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