Archive for 2 Dicembre 2009

Noce di cocco

DSC08531.JPG Dalla noce di cocco si ottengono tre sostanze importanti in cucina:l’olio o la margarina, il latte di cocco e, dalla polpa vera e propria, il cocco grattugiato. L’olio è adattissimo per friggere, la margarina per la preparazione di glasse o coperture; inoltre la margarina si mantiene a lungo fresca e, anche a temperatua ambiente, si ammorbidisce meno facilmente del burro. Il latte di cocco può essere quello che si trova allo stato naturale racchiuso nella polpa, o quello che si ottiene dalla spremitura della polpa del frutto che è bianca e ricca di grassi: si procede in genere spezzettando la polpa, scottandola con acqua calda e poi spremendola. Si può anche ottenere per infusione dai fiocchi secchi di cocco (una ventina di minuti in acqua calda). Infine la polpa di cocco grattugiata, che si trova già pronta in commercio, si usa in pasticceria. Però, essendo ricca di grassi, si conserva per un tempo limitato, al massimo tre mesi, in luogo fresco ed asciutto. La palma da cocco, originaria della Malesia, è oggi diffusa in tutte le zone tropicali e può raggiungere la veneranda età di 75 anni. La noce di cocco impiega 400 giorni a maturare e la sua polpa è avvolta da ben quattro strati. Questo esterno è un mantello ceroso e impermeabile che viene subito tolto appena di raccoglie il frutto. Poi c’è uno strato di fibre brune e stoppose che anch’esse vengono in parte levate. Quindi vi è il guscio duro vero e proprio, che si può spezzare solo col martello. Sotto il guscio c’è una pellicola bruna molto aderente alla polpa che, essendo difficile da asportare e non avendo cattivo sapore, in genere si consuma insieme. Ogni noce di cocco ha tre “occhi”, o fori dell’embrione, dove il guscio è più sottile e più facile da rompere.

Torta mandorlina

La torta mandorlina è una poesia culinaria, un’ode al gusto e alla semplicità che cattura l’essenza delle mandorle in una creazione dolce e appagante. Con ogni morso, trasporta chiunque in un mondo di dolcezza e comfort, avvolgendo l’anima in un abbraccio caloroso di dolcezza e piacere.

torta mandorlina

300 gr. mandorle
100 gr. cioccolato fondente
7 cucchiaini di cacao amaro
300 gr. zucchero
200 gr burro
6 uova

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Spremute di agrumi

DSC02276.JPG Con succhi freschi o conservati, e altri ingredienti, con o senza l’aggiunta di ghiaccio, si possono preparare delle ottime bibite, rinfrescanti e stimolanti.
La voce di agrumi comprende: arance, arance amare, mandarini, clementine, bergamotti, pompelmi, cedri, limoni, limette, con le più varie gradazioni di gusto: dal dolce, all’amaro, all’aspro.
Sono ricchi di acido ascorbico; si trovano in tutte le stagioni, ma la produzione maggiore si ha in questo periodo.
Anche se meno vitamici e sani delle spremute di frutto fresco, si possono trovare succhi ed essenze conservati.
Con del succo di agrumi, o spicchi di clementine o mandarini si possono preparare dei divertenti cubetti di ghiaccio, che daranno un eccellente sapore ai drinks.

Risotto con zucca e funghi

Il Risotto con zucca e funghi è un piatto che cattura l’autunno in ogni boccone, un tripudio di sapori e colori che deliziano i sensi e riscaldano l’anima. Il risotto con zucca e funghi è un’elegante sinfonia di ingredienti, un equilibrio perfetto tra la cremosità del riso, la dolcezza vellutata della zucca e il sapore terroso dei funghi.

risotto zucca e funghi

Ingredienti per due/tre persone

200 gr. zucca
150 gr funghi misti (oppure porcini)
brodo vegetale
1 scalogno
3 pugni di riso
qualche cucchiaio di parmigiano
Olio q.b

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