Pasta e patate ara tijeddra, ricetta tipica cosentina

La pasta e patate ara tijeddra, ricetta tipica cosentina, è un piatto molto apprezzato a casa mia. Si tratta di una preparazione particolare ed in due tempi diversi.

La pasta viene preparata a crudo insieme alle patate, sugo, parmigiano e cotto sul gas e poi si prosegue in forno. E’ buonissima sia calda che fredda!Pasta e patate ara tijeddra, ricetta tipica cosentina

Per il sugo
2 scatole di pomodori pelati
un bel giro di olio extravergine d’oliva
2 spicchi di aglio
4 foglie di basilico
per la pasta
1/2 kg di pasta formato penne a candela;
3 patate silane;
150 gr. parmigiano grattugiato,
aglio, origano, sale,
per gratinare:
60 g di pane raffermo,
3 cucchiai di parmigiano grattugiato,
mezzo spicchio d’aglio,
origano,
abbondante olio q.b.

Prima della preparazione della pasta occupatevi del sugo.
In una pentola dai bordi alti fate soffriggere due spicchi di aglio e poi aggiungete ila purea di pomodori e salate. Fate addensare e poi profumate con le foglie di basilico.

Pelate le patate ed affettatele sottilmente con l’aiuto della mandolina.
Prendete una teglia antiaderente e versate tre mestoli di sugo ed una spolverata di parmigiano.

Sistemare sopra metà pacco di pasta, sistemate sulla superficie le patate scolate dall’acqua, mezzo spicchio di aglio tritato finemente, origano sbriciolato, abbondante parmigiano ed il sale.
pasta e patate ara tieddra in cottura
Aggiungete altri quattro mestoli di sugo, la rimanente pasta e cospargete con l’altro parmigiano e sugo.

A questo punto coprite a filo di acqua la teglia e ponete sul gas a cuocere per almeno 15 minuti.
Intanto, sbriciolate il pane raffermo ed aggiungete qualche cucchiaio di parmigiano grattugiato, origano e mezzo spicchio di aglio tritato finemente.
Una volta terminata la prima cottura della pasta cospargete sulla superficie il pane condito.
Prendete un tegamino e versate abbondante olio fatelo diventare bollente e poi distribuite sulla mollica di pane. Trasferite la teglia in forno e terminate la cottura fino a quando si formerà una crosticina croccante e profumata.
Pasta e patate ara tijeddra, ricetta tipica cosentina
Ecco come si presenterà la Pasta e patate ara tijeddra.
Pasta e patate ara tijeddra

41 comments

  1. diariodicucina ha detto:

    Questa pasta proprio non la conoscevo. Mi sa che non è tanto facile da fare, mi sbaglio? La provo in settimana e ti faccio sapere come m’è venuta. Grazie per l’idea.

    Paola

  2. Francesca ha detto:

    Paola: devi abbondare con il sugo, (cotto) e la riuscita è assicurata.
    Quando faccio questa pasta i miei figli fanno bis e tris

  3. panettona ha detto:

    non è possibile! deve essere buonissima!!!
    devo evitare di andare per blog quando ancora sono digiuna… !

  4. arietta ha detto:

    ho il problema fondamentale che…non vi tengo dietro 😀 aggiornate tutte talmente in fretta che se manco da casa due giorni causa lavoro …sono spacciata!! quindi riassumo qui i complimenti sbavezzanti per tutte le delizie sfornate in questi giorni 🙂 una meglio dell’altra 😀 baci!

  5. Francesca ha detto:

    Panettona: hai ragione capita anche a me la tua stessa cosa;
    Arietta: tu cerca di non farti mancare la puntatina giornaliera…

  6. Cookie ha detto:

    Non avevo mai sentito di questa pasta cotta a crudo, interessante!! Grazie per queste belle idee. Ciao!

  7. Annamaria ha detto:

    è vero francesca…questa è la pasta e patate tipica che fanno qui…..l’ho assaggiata sia in originale…cioè come l’hai scritta tu…che fatta come una comune pasta al forno…cuocendo la pasta contemporaneamente nell’acqua con le patate….sia con le patate fritte:-)
    Annamaria

  8. Aiuolik ha detto:

    L’accoppiamento pasta e patate qui in Sardegna non l’avevo mai sentito, ma ora l’ho trovato nei blog…non mi resta che provare 🙂

  9. Cannelle ha detto:

    Lo sapevo che non dovevo passare da qui prima di andare a dormire!!!Tu condizioni i miei sogni!!! un menù completo: pasta e patate, polpette di carciofi e zeppole fritte…”e che vuoi di più dalla vita”? Ciao Francy, buonanotte.

  10. mariluna ha detto:

    Ma questa é favolosa, dalle mie parti non é conosciuto questo metodo di cottura per la pasta., si, invece per il riso. Devo provarla…baci

  11. manu ha detto:

    MMh buonissima………si io conoscevo l’abbinamento pasta e patate grazie alla mia nonna paterna, appunto calabrese però mi racconta mia nonna materna, quindi sarda, che quando erano piccoli si usava mettere le patate insieme all’acqua per la pasta e quando bolliva si aggiungeva la pasta che quindi poi condita con sugo e formaggio era una sortadi PASTA E PATATE no???
    Di sicuro non come questa….slurp!!

    • mimmus ha detto:

      La ricetta della tu anonna esiste ma è un’altra cosa, una minestra.
      Cerca pasta e patate alla napoletana, è ottima.

  12. nino ha detto:

    Gran bel primo, che potrebbe
    essere anche piatto unico.
    Brrrrrava
    Bacio
    Nino

  13. sandra ha detto:

    Buoni!! Adoro la pasta così! :o)
    P.s. commento trovato! grazie e buona cucina

  14. Francesca ha detto:

    Sandra: grazie per la visita….ho visto che hai trovato il commento.

  15. isabella ha detto:

    Ecco cosa posso fare dei pacchetti di pasta non finiti con quelle piccole mezze porzionette nei sacchettini

  16. Francesca ha detto:

    Isabella: hai ragione si possono anche vari formati, brava!!!

  17. GianMaria ha detto:

    Il gusto dovrebbe essere travolgente

  18. anicestellato ha detto:

    In pratica la cottura avviene in forno, meravigliosa ricetta, complimenti!!

  19. mamma3 ha detto:

    Che strano cuocere la pasta cosi…devo assolutamente provare! Elga

  20. Francesca ha detto:

    Grazie a tutti per i commenti!
    Se vi fidate io vi invito a provare questa ricetta, il segreto come dicevo anche in un altra risposta sta nel mettere abbondante sugo…è un primo gustoso, scrocchiarello e morbido al tempo stesso

  21. cinzia ha detto:

    anche questa ha l’aria di essere proprio ottima

  22. maria ha detto:

    Non avevo mai provato a fare la pasta così, cioé a crudo.Devo dire che questa ricetta è ottima e, benché io sia calabrese, (di Catanzaro),non la conoscevo affatto come specialità cosentina.Grazie da parte mia e di tutti i membri della mia famiglia.

  23. Francesca ha detto:

    Maria: sono felicissima, questo è il piatto preferito dai miei figli!

  24. Agata ha detto:

    Ciao, navigando in internet in cerca di qualche nuova ricetta, mi sono imbattuta in questo blog ed in questo gustosissimo piatto che sicuramente presto proverò. Però non ho ben capito il passaggio dell’aggiungere l’acqua. Cioè devo aggiungerla nella teglia fino a raggiungere lo strato superiore della pasta? O solo un pò nella base della teglia? Scusami probabilmente sarà una domanda stupida ma non ho mai cucinato la pasta in questo particolare modo…Grazie mille

  25. Francesca ha detto:

    Agata: dunque l’acqua va aggiunta a filo….hai capito benissimo, non bisogna coprirla del tutto. Un consiglio importante è quello di abbondare con il sugo e parmigiano…Questa è la pasta preferita dei miei figli!!!

  26. vale ha detto:

    Vorrei dei chiarimenti sulla pasta e patate alla cosentina.Quanta acqua e quanto sugo bisogna aggiungere “scientificamente”(!) visto che questo è il segreto per la buona riuscita della ricetta! La teglia si mette al forno coperta o scoperta? La temperatura del forno a quanti gradi ?
    Cara Francesca, ti vorrei chiedere se conosci l’antica ricetta reggina della zucca (color arancio, quella invernale) fritta prima e poi condita con una salsa a base di aglio, credo, menta , mollica di pane e non so cos’altro …La preparava mia mamma ma non ricordo i vari ingredienti e passaggi.Era croccante e squisita, ricercatissima da tutti gli ospiti.
    Ti ringrazio. Bello il tuo sito.

  27. Francesca ha detto:

    Vale: l’acqua da aggiungere è poco sotto il livello della pasta, per il sugo bisogna abbandonare.
    Prima la lasci cuocere sul fornello e poi dopo aver aggiunto la mollica di pane e l’olio fritto si fa cuocere in forno scoperta…se vuoi altre delucidazioni chiedi pure.
    La zucca parli di questa? http://dolcienonsolo.myblog.it/archive/2007/11/11/zucca-di-fabiana.html
    buonissima

  28. marco ha detto:

    questa pasta è fenomenale,sono di cosenza, ma non conoscevo questo procedimento, finalmente me la posso gustare in maniera originale, grande francesca..

  29. Francesca ha detto:

    Marco: tra un pò potrai vedere anche un’altra versione…grazie!

  30. marco ha detto:

    ho visto che hai messo la variante della ricetta, quanto prima la proverò a fare… per ora mi faccio male a guardare le immagini.

  31. Francesca ha detto:

    *marco ti raccomando voglio sapè

  32. sandra ha detto:

    e io ho già fameeeeeeeeee!!
    mamma mia , deve essere slurposissima 🙂
    A venerdì
    😉

  33. Francesca ha detto:

    Non vedo l’ora…

  34. antonietta ha detto:

    siiii lo fatta è BUONISSIMAAAAAAA ……… grazie ,eppure io sn calabrase di vibo valentia ma qst ricetta nn la sapevo …

  35. Francesca ha detto:

    Antonietta, questa è la pasta che preferiscono in assoluto i miei figli!

  36. antonietta ha detto:

    è hanno ragione anke mio figlio la mangiata molto volentieri anzi ha divorato un piatto e x un bambino di 2 anni è troppa ma sn contenta ke gli sia piaciuta hai miei due uomini di casa. solo ke io invece di usare i pelati , ho fatto il sugo semplice cn sofritto di cipolla kredo ke sia uguale vero? opss!! la pasta un po troppo cotta forse xke’ sul gas lo lasciata 15min… a fuoco alto e le patate ke erano sottilissime sn rimaste croccannti boo!! ma è venuta buonissima e nn si badava ne alla pasta ne alle patate

  37. teresa ha detto:

    mi dispiace contraddirvi ma la pasta che dovrebbe essere usata, secondo la tradizione di mia nonna, gli ziti lunghi e poi spezzati. Un pò di pecorino non guasterebbe.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.