Cucuzza longa chjina, zucca lunga ripiena

Cucuzza longa chjina, zucca lunga ripiena – si tratta delle zucche lunghe ripiene con carna tritata, uova sode, mozzarelle. A me piace da morire e devo essere sincera io non mi sono mai cimentata a farla perchè come la fa la mia mamma non la fa nessuno.
Almeno una volta l’anno me la deve preparare.
Cumu ti amu a tia cucuzza longa…che pi amarj a tja ci vòra a carne…Questo è un piatto tipico cosentino, o meglio il piatto che preparava la mia amata nonnina.
A me piace da morire e oggi la mia mamma l’ha preparato con le sue manine d’oro.
2 Zucche lunghe piccole,
1 kg di carne macinata,
un buon ragù di carne,
100 g di pane raffermo,
2 mozzarelle,
3 uova sode,
pepe nero,Innanzitutto per la prerparazione di questo piatto servono delle zucche lunghe e che siano belle dritte.
Si lavano e si puliscono le zucche
zucca lunga

si tagliano a tocchi grossi e poi si svuota l’interno.

si lessano in acqua salata per circa 5/7 minuti e poi si scolano e si lasciano raffreddare.

Si soffrigge in un pò di olio la carne leggermente, salare e pepare

unire due mestoli di ragù, si lascia raffreddare e poi si unisce il parmigiano, altro pepe nero, pane raffermo, le uova, prezzemolo, basilico, mozzarella e uova sode.
impasto amalgamato impasto

impastare per bene tutti gli ingredienti. Prendere una teglia, versarci del ragù e parmigiano ed iniziare a riempire la zucca. Disporre nella teglia, aggiungere altro sugo, parmigiano e pepe nero.
Cuczza longa chjina, zucca lunga ripiena impasto
Cuocere in forno caldo per 30-40 minuti a 220°. Fate raffreddare leggermente prima di gustare la Cucuzza longa chjina, zucca lunga ripiena.

 

32 comments

  1. nima ha detto:

    mamma mia! che acquolina!!!
    complimenti siete bravissimissime!

    • Marilena Levato ha detto:

      Cucuzza longa chjna della nonna Memé.
      Questa é una ricetta molto più semplice. Occorre la cucuzza longa ovviamente; si usa solo la parte centrale, quella più regolare; tuttavia il resto non si butta perché si cucina con la cipolla, i pomodorini ciliegia (quelli che una volta erano detti “da brodo”), la sarza (che non è la passata di pomodoro e neanche il concentrato e le foglie di basilico.
      Si taglia la cucuzza in pezzi uguali; si svuota ogni pezzo della parte centrale, si sbollentano i pezzi di cucuzza e si riempiono di impasto delle polpette (ogni famiglia ha la sua ricetta che si tramanda solo in famiglia; in ogni caso il formaggio grattugiato non è il parmigiano ma sempre e solo il pecorino (nel rispetto della tradizione calabrese; duva era stu parmigianu na vota! Mia madre lo usava solo per le ricette emiliane di sua cognata Fernanda (di Ferrara), mai, ovviamente, per le ricette calabresi); si riempie ogni pezzo di cucuzza pressando bene; si soffrigge nell’olio da una parte e dall’altra e, infine, si mette la sarza con un po’ di pecorino da una sola parte e si inforna per formare la crosticina. Semplice e gustosa; volendo, si possono mettere nel tegame le cipolle bianche, i pomodorini ciliegia (rigorosamente senza semi; a lu pumadoru si caccia sempa a simenta (se si è una buona massaia) e il basilico insieme con i pezzi di cucuzza longa chjna da stufare. Buon appetito e cercate di recuperare la ricetta delle polpette di vostra madre e di vostra nonna. Marilena Levato (Catanzaro; la ricetta è di San Pietro Magisano nella versione semplice e squisita della nonna Memé che la insegnò a mia madre che era di un altro paese)

  2. rosalbaf ha detto:

    Davvero buono, d’estate lo faccio spesso, da noi questa zucca la chiamiamo sarchiapone oppure cucuzza r’acqua.
    Credevo fosse un piatto solo nostro campano, vabbe’ che poi siamo vicini di casa…

  3. aracoco ha detto:

    Prova questa versione…è buona sia calda che fredda.

  4. Jilli ha detto:

    Great idea! Look forward to seeing more…

  5. Silvana ha detto:

    Non riesco a vedere le immagini. Aiuto? Grazie.
    Silvana

  6. Silvana ha detto:

    Non riesco a vedere le immagini. Aiuto? Grazie.
    Silvana

  7. Silvana ha detto:

    Ciao Francesca, vedi se mi puoi accontentare ancora una volta: le immagini non si vedono. Grazie infinite come al solito.

  8. Francesca ha detto:

    silvana: fatto….una domanda, hai provato a f are qualche ricetta???un bacione!

  9. Silvana ha detto:

    Cara Francesca, si` ho fatto i cuculi e sono venuti buoni; appena arriva l’estate riprodurro` la ricetta di cui sopra. Adesso la zucca lunga non si trova a Toronto; ci vorra` il mese di luglio/agosto per poterla comprare nelle fattorie, a circa 30 minuti dalla citta`. Pero` mi domando se la ricetta si potrebbe fare con le zucchine verdi, quelle si` che si trovano sempre. Grazie per la tua cortesia, come sempre sei super!

  10. Francesca ha detto:

    Silvana: la carattestica è quella della zucca lunga….a me piace moltissimo, mi piace sia calda che fredda…

  11. tizzy ha detto:

    francesca: ho una zucca e vorrei provare questa ricetta però non ho capito le uova si mettono sia crude che cotte, intanto inizio col preparare la zucca!!!

  12. Francesca ha detto:

    Tizy: se la fai alla perfezione non te ne pentirai…a me piace da morire!
    guarda, ho sistemato la ricetta….

  13. tizzy ha detto:

    francesca le ho fatte e nonostante ho dimenticato di mettere la mozzarella e ho deciso per questa volta di non mettere l’uovo sodo(la zucchina era piccolina e non mi andava di fare anche le uova)era molto buona,poi con il ripieno che mi è avanzato ho fatto un tortino,anche questo ottimo!!! ho detto stasera …. a mio marito che dovrei evitare di visitare il blog per questa settimana, altrimenti mi rovino… scherzo!!! chi resiste alla tentazione ,ormai è la prima pagina che apro quando mi metto al computer:

  14. Francesca ha detto:

    Tizzy: è buona sia calda che fredda…brava, è un pochino lungo il procedimento ma ne vale la pena e poi è un piatto unico

  15. tizzy ha detto:

    ne sono avanzati due pezzettini piccoli,li mangeremo domani a pranzo assieme agli involtini. Ah!! sai che stasera ho preparato un’altra zuppa inglese? Mia suocera mi ha invitato a cena domani allora ho pensato di portare un dolce fatto da me, ho preferito farla stasera perchè ho l’impressione che riposata è ancora più buona

  16. Francesca ha detto:

    Tizzy: hai ragione la zuppa inglee fatta un giorno prima è ancor più buona!!

  17. tizzy ha detto:

    francesca: grazie a te , domani farò un figurone!!!

  18. tizzy ha detto:

    francesca mi sembra di aver capito che sei della Calabria!!! se ci sono queste zucche ,dovreste avere anche i tenerumi (noi li chiamiamo i taddi),ci facciamo la pasta sia a brodo che asciutta. A me piace tanto, soprattutto a brodo, conosci questa verdura?

  19. Francesca ha detto:

    Tizzy: caspita se li conoco i taddrj i cucuzza…buoniiiiiiii

  20. tizzy ha detto:

    si proprio quelli… mmmmmm mi piacciono da morire. Quando li cucino per fare la pasta a parte preparo una salsetta con i pomodori pelati che successivamente aggiungo alla pasta quando è cotta. Li mangerei tutti i giorni!!!

  21. tizzy ha detto:

    Buona notte Franci , vado a letto oggi ho avuto una giornata piena però sono contenta e soddisfatta per come è andata e per i risultati positivi. Baci a domani .

  22. renato ha detto:

    questa ricetta sembra molto appetitotosa chiederò a mia moglie di perepararla.
    vorrei sapere dove è possibile trovare i semi di questa zucca e se ne conoscete il nome scvientifico.
    ciao e grazie.

  23. elio ha detto:

    ottima ricetta data anche da una bona zucca longa i nostri vivi complimenti da orny e lulussa futuri chef!ciao buona giornata e grazie.

  24. La madame ha detto:

    Ho trovato il suo blog ricercando proprio questo tipo di zucca che mia madre taglia a spirale, la lascia asciugare e la utilizza in inverno. Complimenti, il suo blog mi piace tanto. Non sono grande esperta in cucina ma di tanto in tanto verrò a “copiare” qualche ricetta per sentire il profumo e il gusto di casa.
    Saluti e buon ognissanti

  25. La madame ha detto:

    Come si chiamano i dolci dei morti in Calabria? ha in elenco una ricetta?
    Grazie
    La madame

  26. Francesca ha detto:

    Madame: sei la benventuta…. ti aspetto con gioia sul mio blog.

  27. mimmus ha detto:

    Eccola!
    Non la mangio da quando la faceva mia nonna, con una lunga preparazione.
    Ricordo però alcune differenze:
    – il taglio era a barchetta, due metà svuotate, come per le melanzane ripiene
    – il ripeno non era soffritto prima bensì veniva fritta l’intera barchetta riempita (alè!)
    – in teglia, venivano aggiunti: mezzi peperoni (fondamentali per insaporire e profumare meglio il tutto), mezze cipolle e mezze patate, tutti riempiti con lo stesso ripeno

    Il mix era fenomenale, specie il giorno dopo, come ha giustamente osservato qualcuno.

    Ovviamente sono di Cosenza.

    Cucuzza longa,
    cucuzza longa mia,
    chi ppi mangiari a ttia cce vò la carna!

  28. maria francesca ha detto:

    Ciao, prova questa versione…ti piacerà moltissimo. grazie x la visita

  29. Giovanni Lorenzi ha detto:

    La ricetta originaria é senza uova sode e senza mozzarella! E siccome sono originario del quartiere di Portapiana…la si prepara u juarnu i San Giuvanni( 24 di giugno)!

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